Il progetto riguarda lo sviluppo di droni aerei, cioè di velivoli privi di pilota a bordo, controllati da postazione remota o mediante autopilota, la cui architettura è caratterizzata da un sistema alare di tipo box-wing e nota come PrandtlPlane. L’attività di ricerca, condotta congiuntamente da PITOM e SkyBox Engineering, azienda Spin-off dell’Università di Pisa, con il supporto del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università di Pisa, punta alla realizzazione di un velivolo autopilotato in configurazione PrandtlPlane, che grazie alle sue caratteristiche aerodinamiche innovative, si presenta come un’ottima piattaforma per l’installazione di sensori elettro-ottici. La doppia ala, infatti, conferisce maggior stabilità e uno smorzamento delle vibrazioni superiore rispetto a velivoli tradizionali, fornendo inoltre un incremento della sicurezza del volo alle bassa velocità.
Un drone aereo con tali caratteristiche è progettato per essere utilizzato in campo civile per finalità quali telerilevamento e osservazione del territorio (ad es. in caso di disastri ambientali), monitoraggio ambientale, supporto in operazioni di polizia, di soccorso e antincendio, controllo del traffico terrestre e marittimo, pattugliamento dei confini per il controllo di traffici illeciti, manutenzione di elettrodotti, oleodotti e gasdotti, etc.