"Le auto come robot: il presente e il futuro"

Una data realistica anche secondo Marko Bertogna, professore dell’Università di Modena che sta lavorando al progetto europeo Hercules (da 3,3 milioni di euro) per la creazione di un sistema analogo a quello americano per immettere «autonomia » nelle vetture già in commercio. Il futuro delle automobili intelligenti parla emiliano, e non solo con accento californiano. Il consorzio che lavora su Hercules - composto da Magneti Marelli, due startup nate dagli atenei di Pisa, Airbus, ETH Zurigo e CTU Praga - nasce dal lavoro di Alberto Broggi, professore dell’Università di Parma riconosciuto come uno dei pionieri delle driverless car con il VisLab recentemente acquistato per 35 milioni di dollari dalla Ambarella, altra realtà della Valley californiana. Il drive box «modenese» permetterà alle auto di serie di condursi da sole in autostrada e di parcheggiare. Le prime sperimentazioni saranno con Alfa Romeo sulla Giulia.

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"HERCULES, il progetto europeo che va oltre la Google Car"

Il progetto europeo HERCULES è ambizioso: realizzare architetture ad alte prestazioni e real-time, basate su Linux, per sistemi embedded a basso consumo. Si pensi ad esempio alle auto autonome e all'esigenza di piattaforme capaci di gestire ogni attività in tempo reale, con potenza di calcolo ma senza troppi consumi e ingombri eccessivi. Lo stesso vale per gli aerei dedicati al trasporto passeggeri e il desiderio di integrare piattaforme di video-sorveglianza capaci di identificare autonomamente a terra – sempre in tempo reale – soggetti pericolosi o malintenzionati. Martedì a Venaria (TO) presso la sede della Magneti Marelli, si è tenuto il primo incontro di tutti gli aderenti al progetto. Capofila l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE), coadiuvata da Czech Technical University, ETH Zurich, Airbus, l'Evidence Srl di S.Giuliano Terme (PI), Pitom di Navacchio (PI) e ovviamente Magneti Marelli.

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"Hypstair, progetto Ue per realizzare velivoli a propulsione ibrida"

Creare una nuova generazione di velivoli per l’aviazione leggera a propulsione ibrida per unire i vantaggi delle basse emissioni inquinanti e del ridotto consumo di carburante con una notevole riduzioni dei costi di trasporto. E' questo l'obiettivo del progetto europeo Hypstair di cui l’Università di Pisa è partner [...] "Come Università di Pisa abbiamo studiato la meccanica del volo realizzando un’interfaccia per restituire tutti i dati ai piloti e sviluppato poi un simulatore di volo – ha concluso il professore Frediani – e a questo proposito voglio ricordare la proficua collaborazione con Mb Vision che ci ha permesso di progettare la nuova strumentazione della cabina di pilotaggio mentre per il simulatore ci siamo avvalsi del prezioso contributo della società Pitom di Pisa".

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"TECNO FENOMENI La startup italiana che progetta droni"

[...] Di ricerca e sviluppo di droni. Il nostro punto di forza è la customizzazione. Offriamo soluzioni personalizzate, in base alle esigenze del cliente. I nostri clienti sono industrie e centri di ricerca. Abbiamo creato un tosaerba per un leader europeo del settore. [...]

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